Richard Wagner incantato dal Golfo di Napoli e dalla Costiera Amalfitana

Richard Wagner è uno dei più celebri compositori della storia della musica occidentale. È stato anche scrittore, pensatore, librettista e impresario teatrale. Ha rivoluzionato la musica e il teatro dell’Ottocento, influenzando profondamente l’arte dei decenni a venire. Nato a Lipsia il 22 Maggio del 1813, sarà sempre molto legato alla Germania, ma si sposterà spesso dalla sua terra natale per girare l’Europa. Una delle sue mete preferite in assoluto sarà l’Italia. Il Bel Paese, infatti, regala sempre grande ispirazione all’artista: a La Spezia trova in sogno l’ispirazione per il preludio de “L’anello del Nibelungo”, all’interno del Duomo di Siena immagina una scena del “Parsifal”, opera che porterà a compimento a Palermo. Vivrà a Venezia, città in cui morirà. Un altro posto che gli regalerà grande ispirazione è la costa campana, in particolare il Golfo di Napoli e la Costiera Amalfitana, luoghi che visiterà più volte, sempre con grande entusiasmo e con esiti molto fecondi dal punto di vista artistico.

Richard Wagner incantato dal Golfo di Napoli e dalla Costiera Amalfitana :

 

Wagner trova “i giardini di Klingsor”

Il 22 maggio del 1880 una comitiva di tedeschi proveniente da Monaco si trova a Napoli per festeggiare un caro amico. Richard Wagner ha invitato tante persone per celebrare il suo sessantasettesimo compleanno. Dopo i festeggiamenti il gruppo decide di visitare il Golfo di Napoli, spostandosi poi verso Amalfi e Ravello. Richard Wagner vuole completare una delle sue opere più importanti, il Parsifal. Questa opera era passata per un lungo travaglio, durata anni. Qualche anno prima, a Sorrento, il filosofo Friedrich Nietzsche aveva stroncato malamente il libretto dell’opera, rompendo i rapporti con il compositore di Lipsia.
La mattina del 25 maggio 1880 Wagner e i suoi amici sono ad Amalfi. Salgono sugli asinelli e raggiungono la piazzetta di Ravello. Visitano il Duomo e poi si spostano verso Villa Rufolo. Il compositore è estasiato. Villa Rufolo è un luogo unico nel suo genere: si distingue per le sue architetture moresche medievali, per i colori e i profumi dei suoi fiori. Wagner impone al pittore Loukowsky di stendere subito qualche schizzo su carta e inizia a correre per il giardino. Quel luogo è l’ambientazione perfetta per i giardini di Klingsor.

 

Richard Wagner visionario “progettista”

Wagner vuole restare a dormire a Ravello. All’epoca però non esistevano ancora strutture alberghiere in quella zona. Il musicista e i suoi sodali trovano una piccola locanda in cui mangiare e riposare. Durante la cena Wagner inizia a fantasticare su come sarebbe bello erigere un lussuoso hotel a Ravello. Questo avrebbe dovuto richiamare le architetture arabo-normanne di villa Rufolo. Il compositore mette per iscritto l’avveniristico progetto. I proprietari della locanda conservano gli appunto dell’artista e negli anni seguenti decidono di concretizzare il fantasioso piano di Richard Wagner, con grande successo.

Il grande maestro non tornerà più per visitare il Golfo di Napoli, ma quel luogo resterà sempre nella sua mente come fonte di inesauribile ispirazione.

 

Photo Credits:
Foto di Mario Bertocchi per flickr

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